“Una lettera alla mia migliore amica”, la scrittura come guarigione

L’autrice tanzaniana Leah Gerald Soko racconta di aver scritto questo componimento di notte, con la mente e l’animo in subbuglio. Sentendosi impotente e incapace di fronte alle difficoltà della sua vita e, soprattutto, sentendo di non avere nessuno con cui confidarsi, ha deciso di scrivere. Una lettera alla sua migliore amica diventa l’occasione per aprirsi rispetto ai suoi sentimenti più nascosti, per affrontare le avversità e trovare la motivazione per accettare la sofferenza e decidere di voler guarire. Come Leah stessa ci ha detto, la scrittura ha aperto “un varco nella depressione e nell’ansia” e rappresenta ora uno strumento “per guarire e sentirmi forte e sicura.”

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“Mental 360”, in Kenya contro depressione e suicidi tra i giovani

Mental 360 è un’organizzazione non-profit di sensibilizzazione sulla salute mentale nata nel 2016. Tra le sue attività il benessere fisico, consulenze, arte-terapie, yoga e danza, tutte volte a promuovere la salute mentale e la stabilità emotiva. Missione dell’iniziativa è quella di costruire una società in cui i problemi legati alla salute mentale non siano stigmatizzati e le cure psichiatriche siano accessibili da ogni cittadino comune e ovunque in Africa. Bright Shitemi, cofondatore del progetto, ci ha parlato dell’ispirazione che sta dietro la fondazione di questa ONG, degli obiettivi, ostacoli e risultati raggiunti fino ad oggi e dei progetti futuri.

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