Nanda è un’artista gabonese singolarmente poliedrica, slameuse, cantante, scrittrice e giornalista. Appartiene alla famiglia degli idealisti che osano credere nel potere dell’oralità, nella capacità della parola poetica di unire gli esseri umani e risvegliare i sogni per renderci migliori. Ha partecipato a numerosi festival iin diverse nazioni. Co-fondatrice del collettivo Slam Action e della Maquis Bibliothèque, membro del collettivo Kidikwa. In questo testo parla della follia come perlopiù la si interpreta in Africa, non in Occidente e racconta la storia di una donna isolata e giudicata a causa dell’amore di una sola notte. “Malattia mentale”?/Il termine non gira nelle strade qui/È un dolcetto assaporato da bocche intellettuali/Qui la chiamiamo “Follia”.
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