“Lasciata senza” nella caverna immaginaria della depressione
Sono perduta senza una ragione
Il motivo per vivere mette fine al motivo di esistere
Le nubi fameliche e le luci d’emergenza
Sembrano guidare la mia anima.
Riesco a camminare solo alla luce dell’oscurità
Trovo sollievo nei vasi rotti
Barattando la mia vita per te
Mentre annego nei sogni più strani
Desiderando nient’altro che il bacio della vita
Ma in quale conchiglia dovrei trovarlo?
La mia fama si espande nel mondo
Ne sono rimasta schiacciata
Non ho mai cercato di comunicare né ho mai capito
Le vie della vita sembrano cingere la mia, di vita
Ho perso il controllo e la speranza in nome dell’amore
Sono pronta soltanto a dare un’altra possibilità.
La vita ora è solo più fredda e più calda,
Sono immobile come una roccia, così rigida
Le difficoltà che affronto per te
Mi fanno sempre tornare da te
Solo per poi imprecare e rientrare nella mia caverna immaginaria.
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[Traduzione di Gaia Resta]
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Su gentile concessione dell’autrice
Akimana Divine è una poetessa ruandese, sostenitrice della cura della salute mentale e attivista per i diritti umani. È membro del Parliament of Eastern African Youth Assembly (Vijana Assembly). Le sue poesie sono state pubblicate su diverse riviste: Atunispoetry in Belgio, Miombopublishing, Womanword, in un antologia intitolata Beauty of failure e su numerose piattaforme.
Attualmente sta lavorando al suo primo libro di poesie che vedrà presto la pubblicazione.
Alcuni eventi della sua vita lasciano il segno dentro di lei: sin da ragazzina viene bullizzata per il suo peso e in seguito si ritrova ad essere una madre single, il padre di suo figlio, infatti, la lascia quando è ancora incinta. La poesia è sempre stata il suo rifugio dalla tempesta, come lei stessa ci ha raccontato: “Lotto sempre contro la depressione e non riesco a parlare con nessuno dei pensieri che si affollano nella mia testa, allora scrivo poesie“.