“La pattumiera della speranza”, la rabbia della terra

Parte I – Ambiente

Inizia con noi e finirà con noi se vogliamo fare un passo avanti

Cosa c’è di più facile che nutrirsi dei propri sforzi

se vogliamo un futuro migliore per i bambini e per il NOSTRO futuro?

Nostro o loro? Chi di noi lo distrugge? Chi di noi di notte?

Chi l’ha turbato se non il discendente di Adamo?

Chi l’ha turbato se non l’uomo?

L’uomo distrugge lo strato di ozono con conseguenze su tutte le regioni

L’uomo distrugge la fauna e la flora per creare folklore e piste da ballo

L’uomo uccise il leone, la tigre e il bufalo per decorare le sue stanze

Gli sottrasse le pellicce per coprire i suoi maschi

L’uomo che trucidò il toro si definì torero

Disse corrida e massacrò l’animale a colpi di coltello

Nuotò nella gloria della vittoria mentre l’altro nuotava nel suo stesso sangue.

 

L’uomo sezionò la rana viva per iniettarle scosse elettriche

Che c’è di peggio per una creatura?

Terremoti, alluvioni e valanghe, la natura si prenderà la sua vendetta.

Cosa è successo? Che ne è stato della nostra cara terra di un tempo?

Qual è l’origine della lava che scorre su questa terra?

Perché è adirata? Perché il cielo piange?

Perché ha riempito l’Oceano Atlantico con le lacrime versate dal mare sulla terra?

Vento, tempesta e Uragano si mescolano, case disperse

Katrina, Andrew, Mitch, Tsunami, Sandy tutti Uragani mortali.

Vedo file di case abbandonate dai proprietari troppo deboli a cospetto delle acque.

In mezzo alle alghe vedo una madre che coccola il bambino che porta sulle spalle

Con la testa ciondolante, soffocato di certo dal tanfo o dall’attacco di un esercito cannibale di insetti mimetizzati nelle acque stagnanti della scorsa estate.

Quanti errori da parte di questi donatori universali, uniti con quelle che dovevano fungere da guida alla soglia della legge di questa regina madre.

Quanti errori da parte di questi destinatari universali, uniti con quelli che approfittano dell’ingenuità di quest’ultima.

Dietro cortine ipocondriache intirizziscono su di loro

La deriva di rive che colano a fiotti la speranza invisibile di un mondo nuovo

Che non si saprà qualificare di nuovo, tutto dipende dal livello di queste acque che colano a fiotti.

I mali accompagnati da parole non saprebbero guarire da soli, a prescindere dal peso del loro aspetto febbricitante o vomitando le anomalie di cui soffrono.

Solo una parola per dire il mondo intero, solo una parola per dire tutto ciò che gli sta incollato addosso

Esiste solo come cenotafio vivente

L’Africa muore sotto le macerie degli edifici di vetro che ha costruito con le sue stesse mani.

Avendo nutrito Continenti che la lasciavano morire di fame.

 

La fame è presente pressante e persistente per le strade

Riandiamo alle origini e torniamo indietro di qualche anno

Clicchiamo con il tasto destro e copiamo ciò che facevano i nostri padri e le nostre madri

Clicchiamo e incolliamo sul vuoto delle nostre teste che si concentrano ostinate su futilità

Utili sarebbero i nostri gesti se fossero accompagnati da un minimo sforzo civilizzatore

Bucce di banana, confezioni d’acqua, bicchieri di plastica; le strade ne sono sommerse

Ngir YALLA smettete di gettare spazzatura per le strade

Cominciamo smettendo di mangiare per strada

Risposando i nostri valori, essendo puntuali

Risposando i nostri plusvalori sparsi sull’asfalto

Doudou vuole avanzare nella stessa direzione dei suoi antenati e delle loro virtù

Ma è la legge della contraddizione che regna in queste strade.

*****

Traduzione di Maria Luisa Vezzali

Su gentile concessione degli autori

Link all’originale

Le Duo Zeinixx & Sall Ngaary

Zeinixx e Sall Ngaary, slameur impegnati e attivi nel sociale, fin dal primo incontro – al club Krefour poetik dell’associazione Africulturban – hanno unito le loro forze e abilità artistiche. Così sono diventati Le Duo. E questo sotto gli auspici e la tutela artistica di Matador, una delle figure più importanti dell’Hip Hop underground in Senegal.

Tra i loro lavori, e di notevole successo, l’adattamento di un romanzo di Fatou Yelly Wardini. La principale motivazione del loro lavoro è dimostrare che lo slam al più alto livello può trascendere le barriere culturali, religiose, etniche e politiche. Le Duo è inoltre fortemente impegnato nella diffusione dello slam in lingua francese e a tal fine organizza laboratori di scrittura anche nelle scuole.

Le Duo ha dato – e continua a dare – molti concerti dal vivo, soprattutto nelle banlieue delle varie regioni del Paese e conta la partecipazione a numerosi festival. Tra questi il FISH MALI Festival, il FestiGraff di Doxandem Squad, il Festival Assalamalekoum. E ancora – tra le altre cose – collaborazioni con l’associazione Lezart Urbains di Bruxelles, le Banlieue Rythmes, ESPRIT D’EBENE sul progetto Profession Music, il Conakry World Book.

Le Duo si è esibito sul palco di “Parole in folle” a Padova e Bologna con il brano sopra riportato e l’inedito “Dolore in parole“.

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