La depressione

Tutto sembra confuso e tutto ha l’aria di sprofondare

Da qualche parte laggiù un bimbo si fa canzonare

Non ha però chiesto di nascere minorato

È obbligato a farvi fronte e a stare muto

Quanto è meschino il mondo, quanto è crudele verso di Lui

Lui che soffre e pena per la disabilità cognitiva

Le canzonature dei suoi compagni lo marginalizzano

E hop! Abbraccia la depressione e il suo caso si acuisce

La quotidianità diventa tetra e la natura resta uggiosa

Qualsiasi cosa accada, la tristezza prende il sopravvento

E oltre a questo, sbalzi d’umore incontrollabili

Non ho l’aria di fare dell’ironia

La situazione è grave, forza! Muoviamoci

Non ha chiesto di nascere così

Dato che non aveva scelta

Altrimenti si comporterebbe in modo vigoroso

Con un po’ d’ironia il suo umore sarebbe bello e stabile.

Avanti, fate qualcosa, la situazione è grave

Nell’animo è afflitto. Non sta bene

I suoi compagni lo innervosiscono tutto il tempo

Può darsi che un giorno non lo rivedranno

In classe si concentra a fatica

Ogni giorno vive l’inferno e si sente vuoto

Problemi a dormire di tanto in tanto

Il suo appetito e il suo peso cambiano senza limiti

Dalla depressione potrebbe passare al bipolarismo

Dal sentimento di disperazione potrebbe pensare al suicidio

Ecco qui i sintomi che il mio grido d’allarme evoca

Le sue giornate fanno rima soltanto con stanchezza e mancanza di energia

Non ha bisogno di grandi cose e pressocché di nulla

Vi prego di donargli amore e affetto

Accompagnatelo. Ha bisogno di essere stimolato

E se nulla di tutto ciò fosse efficace, offritegli un trattamento psicologico

E soprattutto chiedete ai bambini di tutto il mondo di sostenere i loro amici

Compagni, fratelli o chicchessia in questi momenti

Invece di metterli in disparte.

Sono le anime del mondo

Anche su di loro si potrà contare.

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Testo di Daniel Montcho in arte Dany Milo, partecipante al concorso “Mots Fous”, Lomé (Togo), 18/2/2023

[Su gentile concessione dell’autore]

Traduzione di Giovanna Molinelli

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