“Come una candela nel vento”, quel soffio sulla fiamma della vita

È così difficile, questa cosa del vivere

due decenni a volte sono

più di quanto uno possa sopportare

anni pesanti di vuote ricerche

di camminate senza meta in solitudine

alcune cicatrici sono troppo profonde

Persino per la poesia

 

Quel terzo decennio sembra

lontano una vita

lontano milioni di respiri

troppi anni di veglia

Forse un bicchiere potrebbe aiutare

 

Dov’è la Fast Car di Tracy

quando le tende sono chiuse

sdraiata sul pavimento

una lama in mano

l’orologio gira in verso contrario

Qualcosa deve cambiare, tutto questo deve finire

 

È così solitaria, questa cosa del vivere

una notte a volte può farci

affogare

i minuti di tante ore

persino i secondi possono essere un tormento

Un buco nero di solitudine

 

La morte è l’ultima poesia

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Su gentile concessione dell’autrice

Traduzione di Gaia Resta

Link all’originale

vangile gantsho è una poetessa e guaritrice sudafricana e co-fondatrice della casa editrice impepho press. Ha cominciato a scrivere poesie e racconti quando era bambina. È autrice di due raccolte di poesie, Undressing in front of the window (2015) e red cotton (2018).

Particolarmente attiva nei movimenti femministi neri in Sud Africa, scrive testi personali e intimisti ma con un taglio decisamente politico.

Come spiega nel suo blog, ha composto questa poesia dopo aver appreso del suicidio di un giovanissimo e talentuoso poeta, Ayanda “Juba” Lushaba: “Tante persone giudicano il suicidio con superficialità, pensano che chi lo commette sia solo un codardo e un egoista. Ma la verità è che quella di suicidarsi non è mai una decisione facile, presa davanti a un bicchiere di vino. Se non si è mai provata la sensazione, non si può capire davvero cosa significhi trovarsi in una condizione di tale oscurità e solitudine da non poter sopportare un altro respiro“.

vangile racconta di essere stata lei stessa vicina al suicidio durante l’adolescenza e anche dopo i vent’anni, e di come le cure mediche e il suo personale percorso di guarigione l’abbiano salvata.

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