One Global Voice

Autore: Abdoulaye Coumbassa

Afrique et droits des handicapés, une promesse juridique ratée

Abdoulaye Coumbassa

L’approbation, en 2018, du Protocole à la Charte africaine des droits de l’homme et des peuples, relatif aux droits des personnes handicapées en Afrique a été reçue avec de grands applaudissements par de nombreuses parties convaincues que le nouvel instrument juridique régional aurait déterminé la protection effective des droits humains des 80 millions d’handicapés africains. Près de 3 ans plus tard, le Protocole n’est pas encore entré en vigueur. Les États ne sont donc pas liés par les obligations qui y sont contenues. Et la vie des personnes en situation de handicap continue d’être marquée par de graves discriminations et abus.

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“Mental 360”, in Kenya against youth depression and suicides

Abdoulaye Coumbassa

Mental 360 is a non-profit mental health awareness organization that has been active since 2016. Among its activities there are physical wellness, counselling, art therapy, yoga and dance, all aiming at promoting mental health and emotional stability. The end goal is to establish a society where mental illness is not stigmatized and treatment is affordable to the common citizen everywhere in Africa. We talked with Bright Shitemi, co-founder of the organization, who explained us the inspiration behind the NGO and the objectives, obstacles, results achieved to date and future goals.

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“Mental 360”, in Kenya contro depressione e suicidi tra i giovani

Abdoulaye Coumbassa

Mental 360 è un’organizzazione non-profit di sensibilizzazione sulla salute mentale nata nel 2016. Tra le sue attività il benessere fisico, consulenze, arte-terapie, yoga e danza, tutte volte a promuovere la salute mentale e la stabilità emotiva. Missione dell’iniziativa è quella di costruire una società in cui i problemi legati alla salute mentale non siano stigmatizzati e le cure psichiatriche siano accessibili da ogni cittadino comune e ovunque in Africa. Bright Shitemi, cofondatore del progetto, ci ha parlato dell’ispirazione che sta dietro la fondazione di questa ONG, degli obiettivi, ostacoli e risultati raggiunti fino ad oggi e dei progetti futuri.

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Danièle Bikpo, in Costa d’Avorio verso una società più inclusiva

Abdoulaye Coumbassa

Secondo l’ONU, ci sono oltre 80 milioni di persone con disabilità in Africa. Negli ultimi anni sono emerse iniziative volte a promuovere i diritti, il benessere e l’integrazione sociale delle persone con handicap. In Costa d’Avorio, Danièle Adahi Bikpo, specialista in gestione delle risorse umane, ha promosso diverse attività finalizzate all’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità. Nel 2015 nasce la Libellule con lo scopo di facilitare l’integrazione professionale di persone con disabilità fisica. Obiettivi simili hanno motivato anche la creazione di Ivoirehandicap.net nel 2018. Danièle Adahi Bikpo ci ha raccontato di tali iniziative e dei progetti per il futuro.

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Danièle Bikpo, en Côte d’Ivoire vers une société plus inclusive

Abdoulaye Coumbassa

Selon l’ONU, il y a plus de 80 millions de personnes handicapées en Afrique. Ces dernières années, plusieurs initiatives sociales visant à promouvoir les droits, le bien-être et l’intégration sociale des personnes handicapées ont vu le jour. En Côte d’Ivoire, Danièle Adahi Bikpo, spécialiste en gestion des ressources humaines, a promu plusieurs activités visant l’insertion sociale et professionnelle des personnes en situation de handicap. En 2015, la Libellule est née dans le but de faciliter l’insertion professionnelle des personnes en situation de handicap physique. Des objectifs similaires ont également motivé la création de Ivoirehandicap.net en 2018. Danièle Adahi Bikpo nous a fait part de ses initiatives et de ses projets pour l’avenir.

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Happy Brothers, in Togo l’orchestra di persone con disabilità visiva

Abdoulaye Coumbassa

Il gruppo musicale è stato fondato nel 1997 dall’Association des personnes handicapées visuelles pour la contribution au développement (AHVCD) – Organizzazione che si dedica allo sviluppo sociale dei giovani con difetti visivi per una loro migliore integrazione in un 21° secolo caratterizzato dalle nuove tecnologie. Attraverso le sue canzoni, l’orchestra si propone non solo di cambiare le percezioni della popolazione togolese nei confronti delle patologie visive, ma anche di porre fine alle discriminazioni subite dalle persone affette da disabilità. L’ultima canzone del gruppo “Midjéhayé” esorta i cittadini a stare vigili al tempo dell’emergenza COVID-19.

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