“Resa al mittente”, la malattia che diventa amica ed eterna bugia
Una madre in visita, un rapporto complicato che emerge dalla volontà della figlia di evitare l’incontro. Di evitare lo sguardo preoccupato e inquisitivo della madre sul corpo che non “funziona” come dovrebbe, che rifiuta e si chiude. Quel corpo che la madre un tempo sfamava, ora respinge ogni forma di nutrimento e il suo lento sbriciolarsi e dissolversi provoca quasi piacere, un piacere che non si può dire. La poeta tanzaniana Lydia Kasese racconta tutto questo e di come la certezza che noi tutti torneremo un giorno nel luogo da dove siamo venuti diventi un alibi per cullarsi nella malattia e non reagire a questa forza che combatte il corpo e la mente.
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