Mio padre ha perso la testa

L’uomo nasce buono

ma sono i fatti sociali a forgiarlo

La vita intarsia in noi il bene e il male

Non possiamo farci niente a parte ricevere ciò che ci dona

Ieri la mia famiglia era molto felice

Mio padre e mia madre, insieme dagli anni di gioventù,

Vivevano nel paradiso dell’amore

L’amore e la pace regnavano come ai tempi del re Mlapa III di Togoville.

Mio padre, contabile presso la banca mondiale della città,

Provvede a tutti i bisogni della famiglia.

La mia sorellina ed io, sempre coccolati, vivevamo senza turbamento

Nelle migliori condizioni che vi erano.

Nessuno ha immaginato l’arrivo di quel giorno in cui il sole si sarebbe oscurato.

Il giorno più cupo dell’oscurità della notte.

Che girerà l’altra pagina della vita

No, nessuno.

Contro ogni previsione, il male s’insedia nella nostra dimora

Un’ingente somma è stata dirottata al servizio di mio padre

L’innocente è divenuto colpevole

Il pane è caduto dalla bocca del padre

Il funzionario diventa disoccupato

Questo primo avvenimento ha stravolto la salute mentale di mio padre.

È molto preoccupato

Il corpo presente, lo spirito altrove

La mia prode madre che voleva salvare la barca che affondava

Per vendere noci

ha perso la vita in un incidente

Sulla strada del mercato. Uhm

Il susseguirsi di queste tragedie

Ha silenziato la melodia

La cadenza del ritmo è cambiata

La nuova danza è il controtempo della prima

Nuovo passo di danza sul ritmo che trasmette la vita.

La sofferenza non significa nascere

in un calvario

Ma gustare innanzitutto le delizie della vita

Prima che la vita si accigli

Mio padre ha perso la testa…

Disabilità psicologica

Pensiero paraplegico

Persino la sedia a rotelle dei suoi pensieri

Ha pneumatici bucati

Da quest’evento che lo ha sconvolto.

Distorsione notevole della percezione

Diventa molto irritante

Lo sconforto e l’ansia nel raddrizzare la sua stuoia nel suo gabinetto di riflessione

La mia sorellina ed io riceviamo degli schiaffi

E degli insulti invece di risposte alle nostre domande e ai nostri saluti.

La cosa peggiore è che ci ha raccontato di come succhiava la caramella

Con la nostra defunta madre

Una bambina di dieci anni, un ragazzo di quattordici.

Ha violentato e stuprato i nostri pensieri.

Mia sorella ha perduto l’amore per la famiglia e per l’essere madre

E io ho preferito abbracciare la strada

gridare, scrivere e dire

Dire agli uomini:

Rafforzate il sistema immunitario dei vostri pensieri

Per resistere alle ferite

Dell’anima, del corpo e dello spirito

Nate dalle pene d’amore della vita

Non siamo alla regia delle luci celesti

Per controllare il gioco di luci della vita

Vediamo il lato positivo di tutto, è questo l’essenziale

Per garantire la nostra sopravvivenza

L’uomo nasce buono

ma sono i fatti sociali a forgiarlo.

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Testo di Senyo Kossivi Aimé in arte Senyo, partecipante al concorso “Mots Fous”, Lomé (Togo), 18/2/2023

[Su gentile concessione dell’autore]

Traduzione di Giovanna Molinelli

Link all’originale

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