Follia
Condannati e stigmatizzati
così sono trattati i malati di mente nei nostri paesi
satanisti o indemoniati
così vengono considerati
“Non sono posseduto” grida la voce dell’uomo che vaga per le strade
Proprio tutti ne hanno paura
Forse perché vaga nudo
Eppure nei suoi occhi brilla ancora quel bagliore
È fuggito come la peste
Non avvicinarti a lui mi hanno detto perché ammorba
La possibilità che sia perseguitato dal dolore è del tutto trascurata
Un supporto psicologico non viene affatto considerato
Ieri ho incontrato il signor Kodjogan
l’uomo che mi hanno proibito di incontrare un anno fa
Era raggiante, tutto un sorriso
Sorridendo si è avvicinato per dirmi grazie
Grazie per averlo condotto al Zébé
un centro psichiatrico dove questi pazienti vengono curati
“Non avevo bisogno di magia
solo di un supporto psicologico
Ora mi prendo tempo per rilassarmi
Le mie preoccupazioni non le nascondo più ne parlo
in ogni circostanza sono positivo perché
serve la salute mentale per una vita più sostenibile e appagante”
Ecco ciò che mi ha confessato il signor Kodjogan e da allora le sue ultime parole
mi riecheggiano nella mente
“Salute mentale per una vita più sostenibile e appagante”.
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Testo di Ayélé Prisca in arte Lys la slameuse, 3° classificata al concorso “Mots Fous”, Lomé (Togo), 18/2/2023
[Su gentile concessione dell’autrice]
Traduzione di Maria Luisa Vezzali
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