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L’ombra e la luce

La vita è un mistero

Che viaggia con tutta la sofferenza

Nel percorso della vita, certi si son persi

Mal disposti sul cammino, i loro destini hanno viaggiato

 

Peccato vedere uomini in un universo

Un universo che abita il nostro mondo

Vivere ogni giorno isolati anche in mezzo a una folla

Altri invece conoscono le pene più immonde

Strano! Ma tale è la sorte riservata a certi uomini

Nati con tutte le regole della decenza

 

Triste sorte riservata a questi uomini guardati sempre dall’alto al basso

A questi uomini che vogliono esprimersi, condividere la loro visione di ogni cosa

Dichiarare il loro amore, manifestare la loro fierezza e vedere la vita altrettanto in rosa

Ma che nessuno vuole ascoltare. Perché sono malati

Malati mentali

 

La colpa è della solitudine, della paura, o dell’amarezza?

La colpa è della depressione, della mania, o della tristezza?

Chi sei e come ti curi malattia mentale?

Tu, detonatore della follia! Tu distruggi il mondo fino alla mia città natale

Guarda questo bel giovane a cui hai tolto la grazia

Guarda questa bella signorina che hai fatto cadere in miseria

Guarda tutte queste madri che non possono più contare sui loro figli

Guarda tutte queste grandi personalità che hai trasformato in nullità

E se anche a te capitasse un giorno di vedere le tue meningi spostarsi

Di vedere la bellezza del tuo orizzonte trasformarsi in un’orazione funebre

Di credere che i pesci non vivono più in acqua ma sulla terra

Che persino in mezzo alla folla gli uomini non vedono altro che sofferenza in te

 

E se ti capitasse di credere che non hai bisogno di nessuno per comunicare

Che puoi parlarti da solo, sorridere da solo, odiarti e anche piangere

Allora capirai che la malattia mentale è peggio delle fiamme dell’inferno

E che nelle tue azioni sopisce un seme di speranza verso questi figli della terra

 

Ma c’è sempre un bagliore di speranza, ogni problema ha la sua soluzione

Non si lascia germogliare un seme quando si detesta la pianta

Ascoltare gli altri senza per forza giudicarli

Educare e formare per salvare delle generazioni

Portare la luce quando l’ombra si fa densa

 

Perché la vita è un mistero

Che viaggia con tutta la sofferenza

Nel percorso della vita certi si son persi

Mal disposti sul cammino, i loro destini hanno viaggiato

Ma a ogni curva c’è sempre un salvatore che non viene dal cielo

Ma che viene dalla terra, dalla più profonda sensibilità degli uomini

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[Testo di Hantou Watara in arte Wat le Poét, partecipante al concorso “Mots Fous”, Lomé (Togo), 18/2/2023

[Su gentile concessione dell’autore]

Traduzione di Sara Federico

Link all’originale

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