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“Bollettino dal reparto C”, le parole ferite in una stanza d’ospedale

i

Martedì
ti svegli
percorri le scale sul retro e trovi un uccello
moribondo, preso a bastonate
sbalordito dalla sua stessa ostinazione

Conti l’ala spezzata
il cuore soffocato —
il più piccolo di tutti i semi

ii

I corridoi sono così rumorosi
un’arteria di lamenti
cosa graffia il cuore
schiacciato tra tutte le cose?

iii

Ho conosciuto la rabbia
l’altezza di una donna
il profumo stucchevole del lisciante
racchiude il ricordo più pungente
le dolci croste
le istruzioni della parrucchiera:
‘Dimmi quando comincia a bruciare’

iv

Penso spesso al tuo mondo
i lavaggi quotidiani
il miagolio notturno del gatto randagio
la fortuna parasole di un giorno come un altro

v

La mia vecchia compagna di stanza aveva una lametta
nascosta nel reggiseno
Com’erano stati gli anni con lei?
Leggeva la Bibbia di notte
Ripeteva le parole:
‘bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido’.

vi

Ci sono regole
‘Niente storielle’
Sogno dita ferite
e lenzuola slavate
che trascorrono l’estate alla finestra
Come il solo tocco
diventi abbondanza nella mancanza

vii

I medici mi chiedono se so qualcosa
del ‘trauma intergenerazionale’
Penso a mia nonna
tredici anni e sposata
il pollaio nella
terra rossa
la massa impastata delle membra di ragazzina
una bambola stretta in un braccio
un bambino nell’altro

viii

Tutti vogliono sapere
cosa farò quando sarò ‘là fuori’
e Dio sarà con me: morirò e ritornerò;
Ferirò e sarò ferita
Ingoierò la gola bianca della paura.

******

Su gentile concessione dell’autrice
Traduzione di Gaia Resta

Link all’originale

Sarah Lubala è una scrittrice di origini congolesi residente in Sudafrica. Quando era bambina, la sua famiglia dovette lasciare la Repubblica Democratica del Congo a causa dell’instabilità politica del Paese; si trasferirono in Sudafrica e poi in Costa d’Avorio, per poi stabilirsi definitivamente a Johannesburg.

Per due volte è stata tra i finalisti del Gerald Kraak Award, una volta per The Brittle Paper Poetry Award ed è stata scelta nella fase preliminare per il Sol Plaatje EU Poetry Award. Ha vinto la XIV edizione del concorso internazionale di poesia Castello Di Duino. Le sue opere sono state pubblicate, tra gli altri, su Mail & Guardian, The Daily Vox, Brittle Paper, Apogee Journal, Entropy.

Nel 2022 ha pubblicato la sua prima raccolta intitolata A History of Disappearance, che include 37 componimenti poetici corredati dalle fotografie di Julien Harneis, Bill Wegener e altri. Tra i temi affrontati, la migrazione forzata, lo sradicamento, la xenofobia, le questioni di genere, la violenza sessuale, la malattia mentale, i ricordi e la memoria.

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