Il 22 ottobre scorso, l’UN Women, il Comitato per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne e il Comitato sui diritti delle persone con disabilità, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul tema delle molestie sessuali ai danni delle donne disabili.
Nel documento viene anzitutto ribadita la necessità di elaborare un approccio comune alla trattazione dei diritti delle donne, dei disabili e dell’uguaglianza di genere per assicurare il loro effettivo esercizio e godimento.
Inoltre, si sottolinea come risulti essenziale ai fini del raggiungimento dell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, consultare e coinvolgere anche le donne disabili nei processi decisionali pubblici, tenendo conto del loro punto di vista e delle loro esigenze.
I tre organismi delle Nazioni Unite, riconoscendo che certe forme di violenza sessuale hanno luogo proprio in ragione della disabilità e del genere della vittima, si impegnano in particolare a:
- rafforzare la loro collaborazione per porre fine alle molestie perpetrate nei confronti di donne e ragazze disabili;
- dar vita a strategie intersezionali tese a meglio comprendere le esperienze vissute dalle vittime;
- incoraggiare l’emanazione di misure da parte delle autorità nazionali volte a consentire alle donne con disabilità di vivere in modo indipendente e di essere incluse nella propria comunità;
- promuovere l’adozione di leggi e politiche in grado di garantire che i responsabili di tali atti vengano identificati, indagati, perseguiti.
(La dichiarazione congiunta è disponibile in inglese)